lunedì 10 agosto 2009

Ordinanza divieto di balneazione Marina di Puolo

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domenica 9 agosto 2009

ARTICOLO DEL 8.8.09 SUL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

L'OCEONOGRAFO PROF. SPEZIE SUL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO FA IL PUNTO SULL'INQUINAMENTO DEL MARE NEL GOLFO DI NAPOLI.
Notizia tratta da: politicainpenisola.blospot.com
Il "Corriere del Mezzogiorno" pubblica un ampio servizio dedicato all'inquinamento del golfo di Napoli con i primi risultati dello studio che la Procura di Torre Annunziata, in persona del Procuratore Diego Marmo, ha affidato all'oceanografo di Piano di Sorrentio Giancarlo Spezie.La situazione è grave per un fenomeno che non si era mai verificato e cioè le correnti anomale del golfo per cui invece di seguire la rotta sud nord ora procedono in senso inverso, da nord a sud riversando sulla costa gli scarichi inquinanti del Volturno. Se a ciò aggiungiamo tutti gli altri fenomeni che incidono pesantemente sulla qualità delle acque marine si comprende che la situazione va affrontata con un intervento di ampio respiro alla stregua di una vera e propria emergenza ambientale. Ciò nell'interesse della salute, innanziutto, e quindi dell'economia turistica.Bisogna urgentemente creare un tavolo di concertazione tecnica permanente per mettere a punto un piano di interventi che richiederanno molti investimenti. Desideriamo complimentarci con il Procuratore Diego Marmo che ha subito aperto un'inchiesta che ci auguriamo porti verso la "condanna" di eventuali colpevoli.
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DIVIETO DI BALNEAZIONE ALLA MARINA DI PUOLO - PIGNATELLA

ORDINANZA DEL COMUNE DI SORRENTO A FIRMA ASSESSORE ALL'AMBIENTE ROSARIO FIORENTINO DEL 8.8.09 PROT.29208ORDINAIL DIVIETO DI BALNEAZIONE DELLO SPECCHIO D'ACQUA NONCHE' L'INTERDIZIONE DELL'ARENILE, DELLA MARINA DI PUOLO DAL CONFINE DI MASSALUBRENZE ALLA ZONA DENOMINATA PIGNATELLA.
LA CAUSA - IMPROVVISO BLOCCO DELL'IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO CON FUORIUSCITA DI LIQUAMI SULL'ARENILE E NELLE ACQUE ANTISTANTI LA SPIAGGIA DENOMINATA PUOLO
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domenica 2 agosto 2009

PROPOSTA DELL'ASSESSORE ROSARIO FIORENTINO DI REVOCA ALLA GORI DEL SERVIZIO IDRICO






PROPOSTA DELL'ASSESSORE ROSARIO FIORENTINO DI REVOCA ALLA GORI DEL SERVIZIO IDRICO.Proposta acclarata al Comune di Sorrento con n° di protocollo 4023 il giorno 02/02/2009
Al Prefetto di Napoli
Al Presidente della Regione Campania
Al Presidente della Provincia di Napolie
p.c. Alla Sarnese-Vesuviano srl
P.le Ostiense 2 - Roma
Alla ACEA SpA
P.le Ostiense 2 - Roma
Oggetto : Mozione per Revoca Concessione Servizio Idrico Integrato a GORI SpA.

Il sottoscritto, Rosario Fiorentino, nella qualità di Assessore e delegato dal Sindaco del Comune di Sorrento

PREMESSO CHE

- La legge 5.1.1994 n. 36 , cd. Legge Galli, che ha riordinato l’intera materia della ciclo integrato delle acque, nel definire la nuova organizzazione Servizio Idrico Integrato per Ambiti Territoriali Ottimali, prevedeva la possibilità degli enti locali “di salvaguardare le forme e le capacità gestionali degli organismi esistenti che rispondono a criteri di efficienza, di efficacia e di economicità “ affidando, quindi, la gestione del SII a più soggetti, anche attraverso una pluralità di forme ( art. 9).

- La Regione Campania con L.R. 14/97, di attuazione della legge Galli, ha istituito un nuovo soggetto: l’Ente d’Ambito, consorzio formato da tutti i Comuni e le Province ricadenti nello stesso Ambito, affidandogli “il compito precipuo di controllare l'operato del soggetto gestore del servizio idrico integrato “. Quindi l’Ente d’Ambito diveniva,ex lege, l’ente istituzionale controllore del soggetto gestore .

- La predetta legge regionale all’art. 9 c. 3 ribadiva la statuizione dell’art 9 della legge Galli, stabilendo che “La gestione del servizio idrico integrato è affidata, di norma, ad un unico soggetto gestore per ciascun A.T.O., fatta salva la salvaguardia degli organismi esistenti che rispondono a criteri di efficienza, di efficacia e di economicità “.

- Lo Statuto dell’Ente d’Ambito n. 3 - Sarnese Vesuviano - , il Consorzio di cui fanno parte Comuni della Penisola Sorrentina, all’art 9, fra le attribuzioni conferitole, stabilisce che l’Assemblea consortile deve “determinare la salvaguardia degli organismi esistenti che rispondano ai requisiti di cui all’art 9 co.4 della Legge Galli, ovverosia quelli di efficienza, di efficacia e di economicità.

- Il successivo d. lgs. 152/06 all’art. 150 c. 3 stabilisce che : “ La gestione può essere altresì affidata a società partecipate esclusivamente e direttamente da comuni o altri enti locali compresi nell'ambito territoriale ottimale, qualora ricorrano obiettive ragioni tecniche od economiche” .

- L’art. 23bis della recente l. 133/08 stabilisce che “le concessioni relative al servizio idrico integrato rilasciate con procedure diverse dall'evidenza pubblica cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell'ente affidante.”

RILEVATO

Che l’affidamento della gestione del servizio idrico alla GORI SpA è avvenuto con procedura diversa dall’evidenza pubblica.Che, pertanto, la gestione della GORI deve aver comunque termine entro il 31/12/2010. Che anche la scelta del partner privato della GORI SpA effettuata dall’Ente d’Ambito Sarnese –Vesuviano ATO 3 è avvenuta con procedura diversa dall’evidenza pubblica.Che a suddetto socio privato, Sarnese Vesuviano srl, pur ricoprendo un ruolo di minoranza nella compagine societaria rispetto ai soci pubblici, è stata affidata la completa gestione della GORI SpA, e ciò in base a patti parasociali di dubbia legittimità.

Che la GORI SpA era obbligata dalle norme di legge e dall’atto di concessione ad improntare la propria gestione a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nonchè di trasparenza.Che era tenuta, quindi, da un lato a migliorare gli standard qualitativi che aveva ereditato dai precedenti gestori, primo fra tutti l’ARIPS, e dall’altro assicurare, in ossequio alle risorse pubbliche di cui gode, una conduzione di gestione in maniera cristallina e trasparente.Che la gestione della GORI SpA, sembra al contrario, si è caratterizzata per sprechi, inefficienze, esternalizzazione e smembramenti di servizi caratteristici e peculiari di una gestione acquedotto, discutibile nel reclutamento ed assunzione di personale, quindi appare inadempiente rispetto ai criteri fissati dalla legge e dalla convenzione, e che hanno come effetto la continua lievitazione dei costi, il conseguente aumento delle tariffe ed una sempre più carente qualità del servizio agli utenti.Che, invece, la precedente gestione del servizio idrico sul territorio dei Comuni della Penisola Sorrentina, svolta dal Consorzio di Comuni ARIPS, sotto il diretto controllo pubblico degli enti territoriali, rispondeva ai criteri di efficienza, di efficacia e di economicità richiamati dalla normativa nazionale e regionale, come è dimostrato dai risultati economici e patrimoniali costantemente raggiunti da quella gestione .

CONSIDERATO

Che la gestione della risorsa idrica, bene primario, fondamentale ed insostituibile per l’uomo e per la natura, debba essere ricondotta nell’ambito delle pubbliche competenze e responsabilità, quale alta espressione politica e morale dell’ interesse sociale collettivo, quindi al riparo da logiche economiche di mercato e comportamenti speculativi .

RITENUTO

Che vada ridisegnata la geografia del servizio idrico in Campania, attraverso una sostanziale modifica della legge regionale 14/97, istitutiva degli ATO, riportando le dimensioni territoriali del sii a misure e limiti omogenei e compatibili con le caratteristiche e peculiarità dei singoli comprensori.

Che ne sussistano i motivi di diritto e di fatto .

CHIEDE

LA REVOCA DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ALLA GORI SPA.LA REVOCA IMMEDIATA DELLA GESTIONE DELLA GORI SPA

AL SOCIO PRIVATO DI MINORANZA SARNESE VSUVIANO SRL. E DI TUTTI I RELATIVI PATTI PARASOCIALI CORRENTI TRA CODESTO ENTE D’AMBITO SARNESE-VESUVIANO ED IL SOCIO PRIVATO.

DI AFFIDARE, CONSEGUENTEMENTE , AI SENSI DELL’ART. 150 c. 3 LA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEL TERRITORIO DEI COMUNI DELLA PENISOLA SORRENTINA AL PRECEDENTE GESTORE ARIPS .

LA MODIFICA DELLA L. R. 14/97 PER L’ISTITUZIONE DELL’ ATO “ PENISOLA SORRENTINA-MONTE LATTARI” SCORPORATO DALL’ATTUALE ATO 3 .

L’Assessore Rosario FiorentinoSorrento, 02/02/2009



Se avete bisogno di maggiori informazioni chiamate oppure conttatate Consiglia Salvio del comitato acqua bene pubblico .

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