domenica 28 giugno 2009

Sorrento:raccolta firme per le strisce bianche. Lunedì 29 giugno dalle ore 9.00 alle ore 21.00 - Piazza Lauro

PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SORRENTO, avente ad oggetto: “ LA CREAZIONE DEL 30% DI AREE DELIMITATE DA STRISCE BIANCHE PER LA SOSTA DEI VEICOLI SENZA ALCUN PAGAMENTO NELL’ AMBITO DEL PERIMETRO DEL CENTRO URBANO.”
PREMESSA
I sottoscritti cittadini in qualità di residenti a Sorrento :
L’attuale collocazione delle tipologie di aree da destinarsi alla sosta dei veicoli non a pagamento e con tariffe agevolate nel Comune di Sorrento, risulta inadeguata.Difatti è evidente l’ eccessiva prevalenza di zone delimitate da strisce blu (destinate alla sosta dei veicoli a pagamento) rispetto alle zone delimitate da strisce bianche (destinate alla sosta dei veicoli senza pagamento).Inoltre dette aree delimitate da strisce bianche risultano non solo essere eccessivamente ridotte, ma , le poche che rimangono, sono collocate spesso in luoghi strategicamente poco utili e comunque quasi sempre periferici, se non addirittura collocate nelle frazioni e caratterizzati da minor traffico di veicoli.Tutto ciò si traduce in notevoli disagi per la cittadinanza anche dal punto di vista economico:il cittadino risulta costretto a dover ricorrere ai numerosi parcheggi privati presenti nel nostro Comune, nei quali sono previste tariffe imposte da privati, che decidono quanto far pagare ; cosa ancor più grave, non risulta affatto disciplinata ormai da anni e non applicata la Convenzione tra detti parcheggi ed il Comune di Sorrento con grave nocumento per i cittadini residenti, i quali , nell’usufruire di tali infrastrutture, avrebbero diritto ad agevolazioni ed a posti riservati con tariffe indicate dal Comune.Che diffusa è la presenza di parcheggi privati di recente costruzione;Che diverse sono le aree di parcheggio di proprietà comunale destinate alla sosta a pagamento;Che a breve verrà attivato altro parcheggio pubblico sito presso l’ex suolo Lauro in via Correale;Che tra l’altro la Corte di Cassazione, con la sentenza a Sezioni Unite n°116/2007 ha chiarito che: ”qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo della durata della sosta”.A fronte di quanto in premessa illustrato occorre tener debitamente presente che parte considerevole della cittadinanza ha già espresso il proprio malcontento in diverse forme: solo per citare degli esempi, purtroppo ad oggi inascoltati, sono infatti stati realizzati dei sondaggi telematici da volontari, adesioni a mezzo internet , sono stati pubblicati articoli dalla stampa locale ed infine, l’ultima “provocatio ad populum” è stata la creazione di un gruppo di adesioni sul ben noto social network facebook: detto gruppo lamenta l’impossibilità materiale di trovare posti auto nelle strisce bianche e già di per sé conta numerosissimi iscritti, giovani e non solo.Che anche diversi consiglieri comunali hanno espresso in modi e forme diverse la loro favorevole adesione a tale iniziativa popolare che ha riscosso un significativo successo .Ritenuto altresì di delegare il signor Carlo Pane nato a Sorrento il 21 Agosto 1984 e residente a Sorrento in via Rivolo S. Antonio 12, numero di cell. 3337416286, posta elettronica redcarlo@hotmail.it , per tutti gli adempimenti necessari nessun escluso, compresa la possibilità di essere sentito dal consiglio comunale all’atto della discussione cosi come è previsto dallo statuto comunale e dal regolamento di funzionamento del Consiglio comunale e di richiesta di convocazione urgente del ConsiglioDato atto che sono state raccolte le firme nei modi e termini stabiliti ;Visto e richiamato il codice della Strada ed in particolare l’art. 7 che recita :” Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 «area pedonale» e «zona a traffico limitato», nonché per quelle definite «A» dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico”.Visto e richiamato l ‘ art 37 , comma 1 dello Statuto Comunale, rubricato “proposte”, che recita : ”I soggetti di cui all’art 35 singolarmente o in forma collettiva, nonché le associazioni e le consulte possono presentare al C.C. proposte di competenza dello stesso redatte in forma articolata o schema di delibera”e lo stesso art 37,al comma 2:” le proposte devono recare non meno di 300 sottoscrizioni”;Visto e richiamato il Decreto Legislativo n° 267 del 18.08.2000, che in particolare all’art 49 cita: “Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla giunta ed al consiglio che non sia mero atto, di indirizzo deve essere richiesto il parere in ordine alla sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti impegno di spesa o diminuzione di entrata, del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarita' contabile. I pareri sono inseriti nella deliberazione”;Ritenuto di procedere alla formulazione della presente proposta di delibera per il consiglio comunale nell’ambito delle prerogative e diritti stabiliti dallo statuto comunale sugli istituti di partecipazione democratica alla vita pubblica cittadina da parte dei cittadini residenti aventi almeno 18 anni di età;Acquisiti i pareri favorevoli di cui all’art.49 del decreto legislativo n°267 del 18.08.2000 in ordine alla regolarità tecnico contabile che si allegano alla presente a formarne parte integrale e sostanziale del provvedimento;
PROPONGONO
Di dare indirizzo alla Giunta Municipale ed ai dirigenti di procedere celermente e comunque entro e non oltre il 31.08.2009 , nell’ambito delle prerogative e competenze stabilite dalla legge ad individuare le aree di sosta con strisce bianche( nella percentuale del 30 % e/o altra percentuale che il Consiglio Comunale di Sorrento riterrà di approvare) non a pagamento all’interno del perimetro del centro urbano ;Che le minori entrare derivanti dal presente provvedimento e quantificati presuntivamente in euro 30.000,00 verranno prelevati dal fondo di riserva e/o da altro idoneo atto e soluzione che il Consiglio riterrà di adottare, teso a garantire il pareggio di bilancio ;di individuare il responsabile del procedimento nel dott. Antonio Marcia comandante dei Vigili urbani ;di dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile,ai sensi e per gli effetti dell’art. 134,comma 4° del decreto legislativo n° 267 del 18.08.2000 .
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Rivogliamo le strisce bianche a Sorrento !!! Perchè ora il 99% sono blu??


Ora basta a Sorrento ci sono solo parcheggi e in ogni caso ti tocca pagare anche fuori.. RIVOGLIAMO UNA BUONA PERCENTUALE DI STRISCE BIANCHE!!!!!!
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venerdì 26 giugno 2009

In ricordo di Maurizio Valenzi


Simboli e valori non si cancellano: essi non muoiono e non hanno tempo.
A noi in Penisola ha insegnato che l’ambiente la cultura e la storia dei nostri territori , i lavoratori uniti sono la risorsa strategica vincente per il futuro.

La scomparsa di Maurizio Valenzi mi ha indotto a ragionamenti che vanno ben oltre quelli che, solitamente, ci si ritrova a fare quando scompare un amico o una persona cara.
Al dolore per la dipartita dell’ uomo, infatti, si aggiunge quello derivante dal richiamare alla memoria momenti storici, battaglie ideali, attimi di vita vissuta intensamente assieme a chi, sia pure con un ruolo diverso dal tuo, è stato al tuo fianco o, addirittura, (come è capitato a me con Maurizio) è stato uno dei tuoi punti di riferimento.
Ma proprio quando mi è sembrato che un ideale viaggio nel passato mi stesse procurando i maggiori malesseri interiori - fino quasi a farmi raggiungere uno stato di prostrazione – mi è tornato in mente proprio lui nella sua essenza.
Mi è tornato in mente quello che ha rappresentato, non solo per me: l’ ottimismo,una persona per bene un grande intellettuale e meridionalista..
E così mi sono ritrovato a pensare alle ragioni che mi hanno spinto ad un tal genere di riflessione.
La sua figura ci ha coinvolto fortemente in penisola sorrentina nell’anno in cui è diventato sindaco di Napoli dopo il difficile periodo del colera .
Era il periodo in cui in Penisola sorrentina si era aperta la sezione A. Gramsci e si cominciava l’organizzazione dei lavoratori nel sindacato, esperienza sulla quale ancora oggi non si è fatta ancora pienamente luce.
Il riferimento dell’esperienza napoletana , faceva da faro per presentare il territorio, la sua storia e la sua cultura, il mondo del lavoro come una grande risorsa strategica per un futuro alternativo allo sfascio cui si era giunti con il colera.
Questi primi anni era quelli in cui si discuteva animatamente del territorio e veniva fuori il famoso PUT, che ha avuto il pregio per lo meno di contenere nella nostra area le devastazioni totali avvenute altrove.
E’ il periodo in cui si attuava la “285” e 15.000 giovani in Campania, passando per le richieste numeriche del collocamento e non per le vie traverse e fiduciarie di oggi sono entrate negli enti locali della Campania, inaugurando una stagione nuova del lavoro.
E poi ancora Sindaco di una Napoli che in seguito al terremoto del 1980 era caratterizzata da scenari da “The day after”, Valenzi ha rappresentato il desiderio di rinascere di una intera città e la voglia della sua gente di non arrendersi nemmeno di fronte ad eventi che mettevano seriamente in ginocchio una città bella ma malata.Un territorio unico ma compromesso da uno sviluppo caotico.
Ingiustamente vituperato, quell’ uomo ha affrontato con dignità ogni genere d’ attacco meschino e subdolo grazie alla forza derivategli dalla sua condizione di “persona per bene”.
Una condizione che riusciva a mostrare perfino nel solo vestire.
Già, Maurizio è stato forse la prova provata di come si possa essere davvero “Compagni” anche indossando “giacca e cravatta” (e non necessariamente la tuta da operaio).
Mai domo rispetto a qualsiasi genere di battaglia politica è riuscito ad essere grintoso, battagliero ed incisivo senza mai venir meno al suo essere gentleman.
Sì, è stato davvero un simbolo (oltre che un uomo) capace di interpretare al meglio valori di grande spessore umano, e dal grande significato sotto il profilo dell’ impegno civile artistico,culturale e politico..
Forte di un passato stracolmo di giorni trascorsi fianco a fianco con il proletariato più autentico, sempre lui, non ha mai trascurato l’ esigenza di giungere ad una pacificazione sociale indispensabile per la crescita di un paese e per il vivere civile.
Era questa una delle ragioni per le quali perfino i suoi più acerrimi avversari (ancorché dotati di onestà intellettuale) lo stimavano e lo rispettavano.
E non solo.
Comunista convinto, promotore di iniziative sindacali, accanito sostenitore delle ragioni delle classi più povere ed umili, non ha mai privilegiato l’ uso dello scontro fine a sé stesso, nemmeno quando poteva “convenire”.
In ogni suo passo, in ogni suo gesto ed in ogni suo intervento, ho sempre colto una innata capacità di proposizione, una naturale predisposizione al vedere le cose in positivo.
Sì, Maurizio nella sua capacità di essere un simbolo è stato motivo di orgoglio per me e per tanti, tantissimi altri come me.
Quel simbolo (assieme alla sua capacità di interpretare valori) è stato un pungolo, uno stimolo, una incitazione a non arrendersi mai.
E’ stato un maestro?
Un esempio da seguire?
Anche!
Anche ma non solo.
E non è un caso se con l’ evolvesi della politica secondo nuovi schemi e nuovi meccanismi (purtroppo non sempre condivisibili) Maurizio, pian piano ha preferito lasciare un ruolo di protagonista attivo che – a giusta ragione - aveva conquistato fin dai tempi in cui era pericoloso dichiararsi partigiano o perfino solo “Compagno”. E dopo migliorista.
Lui era tutto questo e molto altro.
Maurizio non avrebbe mai potuto piegarsi alle nuove logiche emergenti.
Per questo, ma evidentemente non solo per questo, La mia tristezza per la sua morte.
Ho pianto pensando al primo incontro avuto con lui quando muovevo i miei primi passi nelle organizzazioni giovanili del partito e poi nel sindacato.
ricordando il nostro ultimo incontro a casa sua. Alcuni anni fa parlando di pittura dell'arte e della cultura a Napoli ed in Italia.
Ed ho pianto pensando a tanti altri momenti di gioia procurati da una vittoria, ma anche di dolore (per una sconfitta) passati con lui.Ricordo i momenti di grande dibattito politico. Le posizione più avanzate e libertarie che ispiravano noi giovani legati ad un'altra figura scomoda come Umberto Terracini e il gruppo migliorista che guidava la federazione napoletana. Le sue venute in Penisola Sorrentina di tanti anni fa ma anche recenti.
Ricordi negli ultimi 15 anni la partecipazione di Valenzi alle iniziative annuali con il MICA di Baltimora in particolare con i workshop e le mostre “ we are painting Regina Giovanna “, la sua adesione alla battaglia contro la distruzione della collina di Cesarano e la partecipazione con due sue opere alla mostra “custodi del Futuro” del 1998 in occasione della prima conferenza nazionale del paesaggio con la partecipazione di 38 artisti italiani e statunitensi, per la quale sia la Melandri che l’Amministrazione di Sorrento non dimostrarono di capirne la rilevanza ed i diversi incontri e l’amicizia e stima con mio padre Domenico Fiorentino e con mio fratello Antonino.
Dovremo tornare a riflettere su quanto abbiamo realizzato con Valenzi.
Avverto il convinto bisogno di andare oltre e di richiamare alla mente, con lucidità, l’ essenza del suo stesso essere.
Maurizio è stato un simbolo.
Un simbolo che la morte non cancella.
Ed è stato interprete di valori che non conoscono i confini del tempo.
E’ stato tutto questo e molto altro ancora.
Maurizio, dunque, vive nella mia mente e nel mio cuore.
Io voglio ricordarlo così e sono convinto che, come me, lo ricorderanno in tanti...
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“MARE NOSTRUM”


Le ragioni della costituzioni di un comitato civico in difesa del mare sono purtroppo, almeno da due anni a questa parte, evidenti e sotto gli occhi di tutti: non c’è bisogno di essere un “bagnante” o un abituale frequentatore di spiagge per rendersi conto che nel nostro mare qualcosa è cambiato: basta semplicemente affacciarsi da una qualunque terrazza che sovrasti i nostri lidi per constatare l’innegabile cambiamento: l’abituale trasparenza del nostro mare ha ceduto il passo ad un’inspiegabile torbidità, il consueto colore blu zaffiro delle acque è stato sostituito da preoccupanti tonalità giallognole, verdastre, marroncine… Evidentissime zone interessate da chiazze bollose dalla natura sconosciuta, a quasi tutte le ore del giorno (e forse della notte), impediscono la balneazione, rendendo talvolta la consistenza dell’acqua vischiosa e melmosa… A pelo d’acqua, indisturbati, galleggiano rifiuti di diverso genere, sia inorganico (assorbenti igienici, frammenti di buste di plastica, lattine, condom, ecc.) che … organico !!!Tutto questo sotto l’occhio indifferente delle autorità preposte alla salvaguardia dell’ambiente e, perché no (vista la naturale vocazione del nostro paese), del turismo. Ecco perché abbiamo sentito il dovere morale di costituire il comitato “Mare Nostrum ” che nasce con lo scopo di sensibilizzare e interessare i cittadini e iniziare a scalare la montagna dei PERCHE’, mediante una serie di iniziative quali petizioni, campionature ed analisi delle acque e dei sedimenti, monitoraggio e documentazione fotografica dello stato dei luoghi, coinvolgimento dei Media, ecc. chiedendone RAGIONE e SOLUZIONEai Comuni, alle Unità Sanitarie Locali, alle Capitanerie di Porto, alla Provincia e alla Regione.Sapere cosa sta accadendo al nostro mare è un diritto comune, così come è un dovere delle istituzioni preservare la nostra salute e salvaguardare l’ambiente!

AIUTACI ANCHE TU !!!
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Via le slot machine ed i videopoker da Sorrento!!!


Dove sono finiti i biliardini?Scomparsi... al loro posto, solo videopoker.

Se una volta vedevi ragazzi che con un gettone si divertivano insieme, ora vedi solo degli zombie che senza rendersene conto gettano centinaia di euro ogni sera(basta un'ora per perdere 100 euro).

Ed ecco che si aprono slot ovunque... e le famiglie , non solo i ragazzi, vedono sparire soldi e serate davanti a quelle maedette macchinette che creano dipendenza(a causa di scariche di adrenalina).

Se volete giocare, meglio un superenalotto:con un euro potreste davvero diventare ricchi... con le slot, butti migliaia di euro e le vincite sono irrisorie.e poi è tristissimo vedere gente col barattolo di soldi gettare una serata davanti a quei videopoker...
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