martedì 1 gennaio 2008

Sorrento, parla l'assessore Rosario Fiorentino

“Cultura e sostegno ai giovani per il nuovo anno”
La settimana che precede il Natale, nonostante il clima di festa, è stata comunque ricca di iniziative ad alto spessore culturale ed educativo per Sorrento. L’assessore alla Cultura Rosario Fiorentino ha organizzato, il 21 dicembre, una commemorazione di Gaetano Salvemini della cui morte ricorreva il cinquantenario per l’anno 2007. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con l’ass.ne Salvemini e con il liceo scientifico a lui dedicato. Dopo la celebrazione tenuta presso il Teatro Armida l’assessore, insieme ai rappresentati degli alunni e del corpo docente del liceo ed i membri dell’ass.ne si è spostato presso località Capo di Sorrento, Villa La Rufola, luogo ove il Salvemini visse e morì, per scoprire la targa che l’ass.to alla Cultura, a nome dell’Amministrazione tutta, ha voluto dedicare ed installare in memoria di Salvemni, concludendo così l’anno Salveminiano. Soddisfazione da parte delle associazioni culturali locali e della famiglia Benzoni ma anche dei nuovi proprietari che hanno accettato di buon grado l'azione promossa. “Finalmente dopo 50 anni la città di Sorrento nel riconoscere l'alto valore educativo e storico del prof. Gaetano Salvemini auspica che si possa andare avanti perchè i giovani con la storia,la cultura e la filosofia possano guardare avanti con dignità ed a testa alta”. Questa la dichiarazione dell’ass.re Rosario FiorentinoIn occasione dell’incontro con i giovani è stato distribuito l’opuscolo sulla condizione giovanile, steso dallo psicologo Giuseppe Esposito e richiesto dall’ass.re alle P.G. Rosario Fiorentino, quale strumento indispensabile e necessario per conoscere lo stato attuale della condizione dei giovani, per capire i loro sogni, il loro modo di vivere, le paure, per avere insomma un quadro completo per poter intervenire in modo efficace con iniziative pertinenti sui vari aspetti della loro vita. Con un metodo empirico, costruito da un sondaggio somministrato a 200 giovani delle scuole della penisola compresi fra 13 e 18 anni, si evince che i giovani, ad esempio credono nel valore dello studio quale opportunità per inserirsi nel mondo del lavoro e dare un senso ulteriore alla vita, hanno in cima alla scala di valori l’amore e la famiglia, condannano in modo insindacabile l’uso delle droghe, leggono poco, vorrebbero più servizi di orientamento che costituiscano un passaggio dalla vita scolastica a quella lavorativa. Dal lavoro emerge che i giovani sanno bene ciò che è giusto e cosa no, ma che non sempre mettono in atto questa loro consapevolezza, insomma anche loro vivono quella difformità tra il dire e d il fare che è tipica degli adulti. “Abbiamo sentito quale doveroso realizzare questo lavoro, perché la nostra intenzione di realizzare azioni reali, vere utili e conformi alle necessità de ragazzi, può essere efficace solo se si conoscono bene i campi ove è necessario un intervento più puntuale”. Inoltre, in questi giorni è in distruzione alle associazioni e cittadini un dvd che raccoglie alcune delle iniziative più significative realizzate durante il 2007 nei settori delle Politiche Giovanili, Protezione civile, pari opportunità, cultura.
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